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A Civitavecchia torna il Premio Scalfari. Stamattina nel foyer del teatro Traiano è stata presentata ufficialmente la seconda edizione. L’evento fu creato l’anno passato, dopo la scomparsa di Eugenio Scalfari, giornalista e fondatore de “La Repubblica”, nato a Civitavecchia. La consegna dei riconoscimenti si terrà il 13 dicembre alle 18, con ingresso libero. Presenta di nuovo lo scrittore locale Gino Saladini.
L’anno passato vinse l’inviata Francesca Mannocchi. Per la poesia al femminile, in omaggio alla poetessa civitavecchiese Biancamaria Frabotta da poco scomparsa, fu premiata Antonella Anedda. La Castellina ebbe un riconoscimento per il miglior articolo in ricordo di Scalfari.

Ad illustrare l’iniziativa sono stati i rappresentanti delle tre associazioni che la idearono e che l’organizzano: Fabrizio Barbaranelli, per “Spazio Libero Blog”, Marco Salomone di “Book Faces” e Enrico Maria Falcone, “Blue in the Face”.

Tutti e tre nei loro interventi hanno tenuto a ribadire la soddisfazione di poter tornare a riproporre il Premio dopo il successo dello scorso anno: Traiano esaurito per una carrellata di personaggi di importanza nazionale nel giornalismo e la cultura sul palco.

Pure stavolta confermata la presenza degli stessi nomi importanti in giuria: per la stampa Ezio Mauro, Corrado Augias, Conchita De Gregorio, Loredana Lipperini, Bruno Manfellotto, Dacia Maraini e la poetessa Maria Grazia Calandrone. In rappresentanza della città Nicola Porro e Maria Zeno, coordinatrice del pool per la selezione per la poesia.

Oltre al giornalista che firmerà il più efficace articolo, servizio o reportage, si premierà l’autore della migliore opera poetica pubblicata a cavallo tra 2022 e 2023.

“Una scommessa vinta. Grazie, va detto, al supporto e alla collaborazione di Ezio Mauro, collega, amico di Scalfari ed ex direttore de La Repubblica – ha ricordato Barbaranelli -. Il risultato è stato possibile grazie al lavoro di squadra che le tre associazioni e le decine di volontari portarono avanti allora come ora. Ed è questa la novità: la collaborazione fra associazioni, che credono nella necessità di creare un qualcosa che porti Civitavecchia alla ribalta nazionale, diventando un appuntamento annuale”.

Come l’anno scorso, è stato presentato un video messaggio di Ezio Mauro e poi uno della Calandrone.

Marco Salomone, alla fine del suo intervento, ha esortato tutta la cittadinanza a partecipare il 13: “puntiamo a un nuovo tutto esaurito al Traiano”.

Falcone ha parlato della “mission impossible dell’anno scorso, riuscire a riproporla è addirittura eccezionale. Abbiamo dimostrato, grazie all’infaticabile impegno di Fabrizio Barbaranelli, che si può fare cultura non imposta dall’alto o dall’esterno”.

Ci sono poi stati gli interventi di due degli enti patrocinatori: per la Fondazione Cariciv, il vice presidente Valentino Carluccio; per il Comune l’assessore al bilancio Francesco Serpa. In chiusura il saluto di Cristiano Dionisi, presidente di Unindustria Civitavecchia.

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